A Parma per Cibus Off
- undefined
A Parma la prima settimana di “Settembre Gastronomico”, dal 29 agosto al 5 settembre, avrà la forma di Cibus Off, il Fuorisalone di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione promosso da Fiere di Parma.
Il centro della città diventerà un salotto per raccontare la Food Valley parmense e i suoi sapori. Cibus Off avrà un carattere diffuso, con due poli di attrazione: da un lato, i Portici del Grano, in Piazza Garibaldi, che, ogni giorno dalle 11:00 alle 22:00, ospiteranno il Bistrò Parma e l’Agorà, spazio eventi e luogo di dibattito e cultura, popolato da una serie di totem informativi, per promuovere la cultura delle produzioni agroalimentari di territorio. Dall’altro, il Village, una sorta di food & beverage court, attivo in Borgo delle Cucine nel weekend dal 3 al 5 settembre (venerdì 18:00-22:00, sabato e domenica 10:00-22:00).
Tra gli eventi più attesi, un dibattito pubblico sulle evoluzioni imposte dalla pandemia al settore fieristico, da sempre considerate sinonimo di esperienza e vetrina, con il coinvolgimento dei presidenti di Fiere di Parma e Veronafiere (mercoledì 1 settembre); e un talk sul circuito virtuoso attivato dall’alta cucina, a cominciare dal turismo foodie. Ne discuteranno venerdì 3 settembre lo chef tre stelle Michelin Massimiliano Alajmo, Ristorante “Le Calandre”; Roberta Garibaldi, tra i massimi esperti di turismo gastronomico in Italia, ambasciatore per il nostro Paese della World Food Travel Association; e un decano del giornalismo gastronomico come Enzo Vizzari, direttore della Guida Ristoranti e Vini d’Italia de l’Espresso.
Nelle intenzioni degli organizzatori, il food è la chiave per scoprire un territorio che offre la possibilità di molteplici esperienze: dalla cultura, con tutte le iniziative legate al programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, alla musica, con il Festival “Parma Città della Musica”, il Festival Verdi e Verdi Off, passando per la natura, perché Parma è area di grande valore naturalistico, tanto da far parte, con le sue colline e le sue montagne della Riserva MAB Unesco Appennino Tosco-Emiliano.
I foodie in arrivo a Parma avranno la possibilità di scoprire i segreti della produzione di due prodotti Dop ambasciatori dell’eccellenza del made-in-Italy agroalimentare: il Prosciutto di Parma Dop, protagonista dell’omonimo Festival a Langhirano (dal 10 al 12 settembre), con i prosciuttifici che in quel weekend spalancano le proprie porte, permettendo ai produttori di illustrare la magia delle varie fasi produttive; e il Parmigiano Reggiano Dop, con il weekend “Caseifici Aperti”, sabato 11 e domenica 12 settembre, l’iniziativa promossa dal Consorzio che permette di visitare il mondo del Re dei Formaggi, incontrando i casari e acquistando il prodotto direttamente in caseificio.
Poi c’è “Imprese Aperte”, iniziativa promossa da UPI - Unione Parmense degli Industriali in collaborazione con l’Associazione “Parma, io ci sto!”: l’assunto è che le imprese sono parte integrante del patrimonio di un territorio e di una comunità. Dall’olio d’oliva alle conserve ittiche, passando per i salumi tipici del Parmense, sono dieci le realtà alimentari pronte ad accogliere visitatori, per una quarantina di appuntamenti.