Aceti: l'export premia la capacità di innovazione
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Il 2018 ha visto aumentare il valore delle esportazioni di aceti. Il settore, che nell’ultimo anno ha registrato una leggera flessione in volume (-8,5%), ha messo infatti a segno un incremento del valore con 256,3 milioni di euro (+1,2%). Il buon andamento deriva anche dalla capacità di diversificazione messa in campo dalle aziende, che propongono nuovi prodotti con particolari aromatizzazioni (arancio, melograno ecc,) ed impieghi innovativi.
All’interno dell’Unione europea il primo mercato di riferimento è la Germania con vendite pari a 39,4 milioni di euro (+ 8,1%), mentre a livello extra UE negli Stati Uniti gli aceti raggiungono un valore pari a 79,9 milioni di euro (+0,2%).
Resta d'attualità purtroppo l'impegno per contrastare le contraffazioni, soprattutto sui mercati esteri. Molto attesa in merito la sentenza della Corte di Giustizia europea che dovrebbe arrivare entro luglio. L'aceto balsamico di Modena è esportato in 90 paesi e le vendite all'estero coprono il 90% della produzione. Altra grande incognita, dunque, è la possibile imposizione di dazi da parte degli Usa richiesta dal presidente Trump per contrastare gli aiuti europei a Airbus.